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E adesso? Ti arrendi o rimetti tutto in subbuglio? Da uno a dieci quando vorresti togliere quel maledetto cubo dalla t-shirt?
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Il triangolo l’avevamo considerato, ma non così storto. Per favore qualcuno dalla regia può rimetterlo in asse?
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L’armonia dell’ordine, la consequenzialità rassicurante di linee gialle e bianche che si alternano con precisione. Ah, no.
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E adesso? Ti arrendi o rimetti tutto in subbuglio? Da uno a dieci quando vorresti togliere quel maledetto cubo dalla t-shirt?
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Il triangolo l’avevamo considerato, ma non così storto. Per favore qualcuno dalla regia può rimetterlo in asse?
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E come se non bastasse il cerchio è interrotto. Ah no, è un quadrato. Aspetta ma c’è scritto… Argh! Whatever.
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Simmetria e ordine per la pace dei sensi. Ripetiamo insieme: “non sento il bisogno di raddrizzare quella linea, non sento il bisogno di raddrizzare quella linea”.
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Il triangolo l’avevamo considerato, ma non così storto. Per favore qualcuno dalla regia può rimetterlo in asse?
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E come se non bastasse il cerchio è interrotto. Ah no, è un quadrato. Aspetta ma c’è scritto… Argh! Whatever.
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Simmetria e ordine per la pace dei sensi. Ripetiamo insieme: “non sento il bisogno di raddrizzare quella linea, non sento il bisogno di raddrizzare quella linea”.
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Il triangolo l’avevamo considerato, ma non così storto. Per favore qualcuno dalla regia può rimetterlo in asse?